Ségale (o ségala) s. f. [lat. sēcăle o sēcāle]. – Erba annua delle graminacee (Secale cereale), simile al grano di cui ha all’incirca le stesse norme colturali e modalità di raccolta, e col quale si coltiva spesso in consociazione: ha foglie con lamine strette e più corte di quelle del frumento, rivestite, come il culmo, di abbondante deposito di cera, spiga lunga, eretta da giovane e pendula o curva alla maturità, glume corte, glumetta esterna aristata e cariosside nuda e allungata.” - Treccani

Biondeggiare pallido e assorto... Come i ricordi di Alessandro, quando da piccolo in questa stessa stagione osservava i campi e questi gli restituivano sonnacchiosi uno sguardo d'oro ruvido e screziato. Come la parola, tenera e sensuale, che più ci sboccia sulla bocca nell'estate di ricordi nuovi e d'eterna maturazione. Come le spighe di segale, testarde nel loro tornare padrone di appezzamenti e terreni che da anni non avvertivano il peso sfrontato della loro biondeggiante bellezza